L’Inter continua a dimostrare di essere la squadra più forte e in forma del campionato, e questo dato viene confermato dai numeri in trasferta. Ecco quali sono
Dopo aver vinto la Supercoppa Italiana 2024 a Riyad contro il Napoli, è ora per l’Inter di tornare a giocare in Seria A: domenica sera alle ore 20:45 allo stadio Franchi di Firenze ci sarà proprio la Fiorentina a sfidare la capolista, la squadra che al momento, sia per organico che per stato di forma, sembra essere la più forte del campionato italiano. Sarà in trasferta, quindi, il prossimo impegno della capolista, ma questo non sembra poter essere un problema, dato che è l’Inter la squadra, non solo italiana, ad avere i numeri migliori lontano da casa. Ecco i dati.
I numeri in trasferta dell’Inter: ecco perché è la squadra migliore del nostro campionato e non solo
L’Inter ricomincia il proprio cammino in campionato dopo la parentesi in Supercoppa andando a giocare allo stadio Franchi di Firenze contro la Fiorentina. La squadra di Simone Inzaghi, lontana proprio dalle sue mura domestiche, sembra non soffrire assolutamente, anzi, sembra essere completamente a suo agio. In generale, ogni volta che l’Inter si mette in viaggio, fa invidia all’Europa: nessuna squadra nei principali cinque campionati ha raccolto gli stessi punti in trasferta dei nerazzurri lontano da San Siro. Fino ad ora, ha disputato 20 partite in campionato, una in meno della temporanea capolista Juve, e ha equamente diviso le prestazioni: al Meazza 10 partite e 25 punti, mentre fuori un punto in più per un totale di 51. L’unica caduta in campionato è avvenuta davanti ai propri tifosi contro il Sassuolo, a cui si aggiunge il pareggio sofferto contro il Bologna. In trasferta, l’Inter non ha ancora subito sconfitte in Serie A: oltre alle 8 vittorie lontano da casa, ci sono anche un paio di pareggi. Il primo al Juventus Stadium e il secondo più combattuto nell’ultima partita del 2023 contro il Genoa. Se la qualificazione agli ottavi di Champions è stata costruita soprattutto a San Siro (senza mai perdere lontano da casa), la beffa in Coppa Italia conferma la tendenza: dopo aver sfiorato la vittoria in Serie A, il Bologna ha vinto a Milano, eliminando i detentori del trofeo. Analizzando il quadro generale, emerge che l’Inter ha dimostrato maggiore efficacia nelle trasferte: per Inzaghi, è confortante sapere questo prima di partire per Firenze senza due terzi della mediana.
Allo stadio Franchi, con il ritmo che Italiano sa imporre, il rischio è sempre presente, specialmente considerando il potenziale allungo della Juve, che potrebbe portarsi a +4 per una notte battendo l’Empoli in casa. Anche se Allegri avrebbe giocato due partite in più rispetto a Inzaghi, il rischio di un contraccolpo psicologico è concreto: l’Inter non ha mai sperimentato l’inseguimento a lunga distanza e il ricordo della stagione due anni fa è ancora vivo ad Appiano. Contro la Fiorentina domenica, mancheranno Calhanoglu e Barella per una doppia squalifica improvvisa, e anche Bastoni e Dumfries non sono al massimo della forma. Tuttavia, Inzaghi in trasferta ha sempre dimostrato di avere le idee chiare. La media di punti dell’Inter in trasferta, 2,6 a partita, è la migliore di tutte, non solo in Italia. Dietro ci sono le due sorprese della stagione: il Bayer Leverkusen (2,56) e il Girona (2,4), che stanno impressionando rispettivamente in Bundesliga e Liga. Anche la Juve ha un rendimento esterno notevole, 2,33 punti a partita, mentre per trovare una rivale di Champions con una media simile, bisogna guardare al Bayern al quarto posto (2,38). Se servissero ulteriori numeri per rafforzare il concetto, l’Inter guida anche nei gol segnati e nei gol subiti lontano dal Meazza. Anche City e Tottenham hanno realizzato 24 reti in trasferta in campionato, come l’Inter, ma con una partita in più, mentre nessuno ha chiuso meglio le porte di Sommer (solo 4 gol subiti).
Nel percorso attraverso l’Italia durante il girone d’andata, Inzaghi ha affrontato sfide impegnative su terreni scivolosi: ha sconfitto l’Atalanta a Bergamo, ha dominato i campioni d’Italia del Napoli al Maradona e ha superato la Lazio di Sarri all’Olimpico. Nel girone di ritorno, la trasferta (anche se sempre nello stesso stadio) da evidenziare è senza dubbio il derby, ma non si può trascurare il secondo viaggio a Roma, dove l’ex Lukaku medita vendetta, con ancora vivo il ricordo dei fischi ricevuti nella partita di andata a ottobre. La partita contro la Viola è una delle sfide più difficili in trasferta del girone, soprattutto considerando le assenze e il peso sulle gambe dovuto alla lontana trasferta in Arabia per giocare la Supercoppa, esperienza che non ha aiutato a preparare al meglio l’incontro. Tuttavia, la squadra di Inzaghi ha dimostrato di saper variare il proprio gioco e di riuscire a ottenere vittorie anche quando le energie sono al minimo: a casa, galvanizzata dai tifosi, domina con determinazione, come dimostra il 4-0 inflitto all’andata, ma soprattutto in trasferta sa attendere con apparente timidezza, che in realtà è parte della strategia. L’Inter gestisce il possesso palla con una qualità superiore alla media e colpisce al momento giusto, sfruttando le falle che inevitabilmente si creano. Alla fine, la fiducia in trasferta è diventata pari, se non superiore, a quella che la squadra ha in casa, ed è forse questo il vero segreto della forza della squadra nerazzurra, sempre più convinta a regalare la seconda stella ai propri tifosi al termine della stagione.