Leonardo Cerri è l’ultimo gioiello lanciato dal vivaio della Juventus. L’attaccante ha debuttato in Serie A nella sfida contro l’Udinese che i bianconeri hanno perso
Attaccante fisico è stato gettato nella mischia da Max Allegri che doveva fare a meno contemporaneamente di Dusan Vlahovic e Moise Kean. Il calciatore però è entrato in gioco per troppi pochi minuti e ciò gli ha impedito di mettersi in mostra.
L’attaccante è nato a Roma il 4 marzo del 2003 e compirà dunque vent’anni tra poche settimane. Alto 198 centimetri è una punta centrale di grandissimo peso specifico che i bianconeri hanno acquistato per dare un’opzione in più alla Juventus Next Gen. Fino a questo momento ha giocato in Serie C 20 partite segnando 5 reti e mettendo a referto anche un assist.
Il calciatore è cresciuto nel Pescara, da dove la Juventus l’ha acquistato nell’estate del 2020 per circa 1.5 milioni di euro. Mancino naturale la punta si disimpegna molto bene anche col piede destro, inoltre è uno di quelli che riesce a padroneggiare il centro dell’area di rigore grazie alla sua fisicità e anche ad una buona dose di tecnica individuale.
Gestito da Pietro Chiodi ha già attirato l’attenzione di alcune squadre di Serie A che in estate potrebbero bussare alla porta della Juventus per prenderlo almeno in prestito. Anche perché al momento pare impossibile che la Vecchia Signora si liberi di lui.
Chi è Leonardo Cerri?
Non è stata la serata più bella della stagione per la Juventus quella contro l’Udinese, dove è arrivata una sconfitta per 1-0. La gara però rimarrà per sempre nella mente di Leonardo Cerri perché ha segnato per lui il debutto assoluto in Serie A.
Andati sotto nel risultato nel primo tempo per un gol di Lautaro Giannetti i bianconeri hanno provato a ribaltarla nella ripresa senza riuscirci. Nell’arrembaggio finale Max Allegri ha deciso di togliere Andrea Cambiaso per buttare proprio Cerri nella mischia. L’attaccante ha avuto poche occasioni di disimpegnarsi col pallone, ma ha dimostrato personalità e voglia di dare una mano alla squadra. Nonostante questo, non è riuscito a dare quella fisicità che per la squadra poteva essere molto importante.
Di certo non gli si può rimproverare niente perché alla fine ha giocato circa nove minuti in un match spezzettato in quel momento anche dalle perdite di tempo dell’Udinese che voleva portare a casa una vittoria molto importante. La stagione è ancora molto lunga e chissà che per Cerri non ci siano altre possibilità, anche se il ritorno di Dusan Vlahovic stringerà ulteriormente i già esigui spazi davanti.