Un migliaio di soldati dell’Unità militare di emergenza è stato dispiegato nelle zone maggiormente colpite per assistere nelle operazioni di ricerca e soccorso
La Spagna sta vivendo uno dei momenti più bui della sua storia recente a causa delle devastanti alluvioni che hanno colpito in particolare la provincia di Valencia, ma anche altre aree come Castilla-La Mancha e Andalusia. Secondo gli ultimi aggiornamenti forniti dalle autorità locali, il numero delle vittime ha superato la soglia delle 200 persone, rendendo questa calamità una delle più letali degli ultimi decenni nel paese.
Le operazioni di ricerca e soccorso non conoscono sosta. Un migliaio di soldati dell’Unità militare di emergenza è stato dispiegato nelle zone maggiormente colpite per assistere nelle operazioni. A questi si aggiungono migliaia tra guardie civili, vigili del fuoco e agenti di polizia che stanno lavorando giorno e notte alla ricerca dei dispersi. Il ministro per le Politiche territoriali, Ángel Víctor Torres, ha parlato di “decine e decine” di persone ancora disperse durante una conferenza stampa.
Il ministro della Difesa Margarita Robles ha rivelato che un’unità militare specializzata sta utilizzando cani antidroga per setacciare fango e detriti alla ricerca dei dispersi.
La situazione appare drammatica e le speranze di trovare sopravvissuti si affievoliscono con il passare delle ore. “Purtroppo non siamo ottimisti“, ha dichiarato Robles in un’intervista radiofonica alla Cadena Ser.
Le squadre di soccorso hanno portato con sé 50 obitori mobili per far fronte al crescente numero di vittime. Il ministro dei trasporti spagnolo Óscar Puente ha riferito che molte persone sono state trovate morte all’interno dei loro veicoli, intrappolate da fiumi d’acqua improvvisamente formatisi o da smottamenti che hanno sepolto auto e camion sotto metri di fango marrone.
La comunità internazionale osserva con sgomento quanto sta accadendo in Spagna, mentre il paese cerca disperatamente di venire a patti con la magnitudine della tragedia. Le immagini diffuse dai media mostrano città sommerse dall’acqua, strade trasformate in torrenti impetuosi e intere comunità isolate dal resto del mondo.
In questo momento difficile, la solidarietà nazionale ed internazionale diventa fondamentale per supportare le operazioni di soccorso e aiutare le popolazioni colpite a ricostruire ciò che è stato distrutto dall’implacabile forza della natura.
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