Una strana sostanza sta inondando le strade del Venezuela: è una storia che spaventa tutti. Di che cosa si tratta?
Una dei luoghi più visitati al mondo è sicuramente il Sud America. Parliamo di un luogo da sogno per chi è alla ricerca dell’avventura e della natura incontaminata. Un esempio lampante potrebbe essere il Venezuela, una meta che non dovrebbe essere trascurata. Ma attualmente sta vivendo un grosso problema: una strana sostanza di difficile identificazione riempie le strade della città.
La prima volta fu notato nei pressi dell’aeroporto di Caracas, il Simón Bolívar International. I cittadini affermano che sia molto simile al catrame, proprio perché è una sostanza indefinita. E dato che ricorda una gomma da masticare sciolta sotto al sole, il catrame è la cosa che più si avvicina, anche il colore sembra decisamente ricordarlo.
Tra l’altro, tutti i tentativi di rimuoverlo, per ora, sono stati un vero e proprio fallimento in quanto questa continuo a riapparire per le strade di tutto il Venezuela.
Ancora non è certo se tale sostanza possa essere addirittura anche pericolosa. Sicuramente, quel che è certo, è che sta causando non pochi problemi ai cittadini in quanto impedisce il passaggio dei veicoli a due ruote, bloccando le strade cittadine. A conti fatti parliamo di un materia davvero strana che ha incuriosito, proprio per la sua bizzarria tutto il mondo.
A quanto pare si tratta della Mancha Negra, ed è un liquido nero apparso già a partire dagli anni 80. Purtroppo, tra l’altro, ha provocato tantissimi danni economici e migliaia di morti nel corso di questi 35 anni. Nessuno conosce le sue origini e tanto meno sono mai riusciti a rimuoverla (nonostante i numerosi metodi applicati). Alcuni esami specifici hanno rivelato che si trattasse di un insieme di polvere, petrolio e materiali organici.
Ma ci sono altre teorie valide al riguardo. Si pensa che la sostanza sia una alterazione chimica dell’asfalto di cattiva qualità. Un tempo veniva utilizzato per produrre le strade, e non sarebbe strano se ora si fosse liquefatto. Un’altra ipotesi, ancora, sostiene che sia il petrolio che fuoriesce dalle gallerie sotterranee. A conferma di questo ci sono le somiglianze tra la sostanza e quelle trovate in alcuni disastri petroliferi. Per il momento non sembra che il materiale, per fortuna, abbia causato ulteriori danni.
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