In arrivo norme comunitarie che potrebbero cambiare la situazione in merito alla patente di guida: di seguito tutte le novità
La sicurezza stradale è diventato un tema scottante per l’Unione Europea. Ogni giorno si discute affinché si delineino linee guida a cui gli Stati membri dovranno conformarsi, nel corso del tempo. Si tenta di prevenire gli incidenti mortali, si stima che nel 2022 fossero in aumento rispetto al primo semestre 2023 in cui si è registrato un leggero calo, secondo il rapporto ACI-Istat.
In ogni caso, i numeri permangono, mantenendosi elevati, perciò si sta agendo per raggiungere un obiettivo molto importante ovvero la totale assenza di vittime entro il 2050. A riguardo, l’UE è pronta a disporre nuove regole, chiedendo a tutti i Paesi aderenti di adeguarsi ad esse. Una vera e propria stretta dai piani alti per contenere e limitare le tragedie, auspicandosi che si azzerino del tutto.
Ancora ignoto quando possano entrare in vigore ma il subbuglio creatosi, quale conseguenza, sicuramente costituisce una certezza. A questo punto, non resta che analizzare tutte le specifiche riguardanti il contenuto di queste misure che stanno ‘minacciando’ la patente di guida dei cittadini europei.
Come previamente accennato, sarà presto adottato un approccio maggiormente restrittivo con finalità di prevenzione afferente la sicurezza stradale. Non a caso, il Parlamento Europeo e la Commissione sono in procinto di stravolgere l’attuale disciplina destando, com’è consuetudine in tali frangenti, domande e polemiche a livello nazionale. Nuove norme ancora più limitative della propria libertà ma a salvaguardia di vite umane, soprattutto con riferimento al limite della velocità.
Al momento, difatti, è previsto che l’automobilista, a seguito di un’infrazione grave in un Paese della UE diverso dallo Stato emittente la medesima patente, possa ricevere sanzione solamente da quest’ultimo, non comportando alcun tipo di restrizione altrove. Ebbene, le nuove direttive, propongono, invece, l’estensione dell’applicazione dell’eventuale sospensione o revoca in tutti i territori europei, ovunque ci si trovi, indipendentemente da chi abbia rilasciato la licenza di guida.
Quindi, riassumendo, tali misure saranno vigenti paritariamente all’interno dell’Unione, nel caso di superamento dei 50 Km/ h in generale oppure 30 Km/h nelle aree residenziali. Ancora non si conoscono le tempistiche, ma si sta lavorando anche per rendere efficiente la comunicazione tra i Paesi Ue in merito alla decisione di ritirare al conducente la patente. A questo punto, dunque, non resta che attendere ulteriori aggiornamenti per avere altrettante conferme.
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