Tutti gli incentivi per l’acquisto auto 2024: in arrivo importanti novità previste a partire dal mese di marzo.
In questi giorni, tra i temi scottanti su cui discutere, risultano anche gli incentivi auto 2024. Ritardi e attese fino a giungere alla data del 1° febbraio, giorno in cui si sarebbe svolto l’incontro del Tavolo Automotive costituito dai rappresentanti dell’Esecutivo e Adolfo Urso, Ministro delle Imprese e del Made in Italy. Obiettivo precipuo quello di rinnovare il settore automobilistico italiano, favorendone gli stabilimenti medesimi. Non a caso sono state presentate misure, in proposito, dinanzi gli imprenditori e produttori delle vetture, organizzazioni sindacali, Regioni e l’Associazione Nazionale Filiera Industria Automobilistica (A.N.F.I.A).
Ma cosa celano nel contenuto queste nuove regole? Soprattutto si parla di incentivi per l’acquisto auto, sostenendo così i consumatori rientranti nella fascia a basso reddito. Novità di notevole rilevanza la cui entrata in vigore, però, è posticipata. Infatti si sta aspettando l’eventuale approvazione da parte della Corte dei Conti dopodiché la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale non prima di marzo, salvo variazioni dell’ultim’ora. A questo punto, ecco i prossimi cambiamenti a cui si assisterà fra poco, destando, probabilmente, reazioni divergenti.
Come precedentemente accennato, al momento si applicano le tabelle contenenti le agevolazioni attuali ma presto la situazioni potrebbe mutare radicalmente, se rispettati i tempi previsti. Aleggia forte interesse da parte di tutti gli automobilisti in Italia, pronti per scoprire a quale futuro sono destinati i motori. Infatti, per l’acquisto auto 2024 nuovi incentivi in arrivo, così da ampliare anche la cerchia dei beneficiari, in un’ottica di sostenibilità sociale.
Innanzitutto stanziati € 793 milioni per le auto, ripartiti nel seguente modo:
Non solo perché l’Ecobonus 2024, inoltre, prevede, sotto forma di incentivo all’acquisto, € 20 milioni per le auto usate ed € 50 milioni destinato ad un progetto sperimentale legato al noleggio a lungo termine – in quest’ultimo caso, se ne riparlerebbe in estate. Si aggiunga anche un contributo di rottamazione che comprenderà tra l’altro le Euro 5 e dipenderà dalla classe ambientale di appartenenza. Per non parlare della scontistica, variabile da € 1500 a € 13.750, soprattutto per coloro che presentano un ISEE inferiore a € 30,000.
I bonus sono raddoppiati per i tassisti e autisti di NCC. Infine, chi acquista un modello usato Euro 6 – valore massimo 30.500 – e rottama fino all’Euro 4, può richiedere l’incentivo di € 2000. Come si evince, dunque, diverse le proposte – scatenando non poco il malcontento popolare, almeno da parte di alcuni, gridando all’eccessivo consumismo – in attesa di ulteriori aggiornamenti.
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