Il Milan potrebbe puntare su Benjamin Sesko per il dopo Giroud: ecco chi è l’attaccante che fa sognare i tifosi rossoneri.
Se c’è un giocatore sottovalutato, quello è Olivier Giroud: per il centravanti – primatista di gol con la sua nazionale, e scusate se è poco – il tempo sembra essersi fermato. Anche domenica scorsa ha levato le castagne dal fuoco contro il Frosinone con un gol e un assist.
In stagione i numeri del francese sono da top europeo. Finora siamo a quota 12 gol e 8 assist. Nel complesso l’attaccante ha lasciato il suo marchio in oltre un terzo delle reti rossonere. Non male per uno che il prossimo 30 settembre spegnerà 38 candeline sulla torta.
Più passano gli anni più Giroud, come il vino buono, sembra migliorare. Gli manca solo un gol per eguagliare la sua migliore stagione realizzativa da quando è al Milan (i 13 gol dell’annata passata, il primo anno i centri furono 11). Ma Giroud per quanto sempreverde non è eterno e anche Luka Jovic sta tornando ai livelli che a inizio carriera ne hanno fatto uno dei bomber più ambiti a livello europeo. Malgrado i numeri il rinnovo del contratto del francese – in scadenza a giugno – è in dubbio.
Ecco allora che per rinverdire l’attacco milanista è tornato ad affacciarsi il nome di Benjamin Sesko, attaccante sloveno passato quest’anno al Lipsia dopo due stagioni al Salisburgo – dove ha raccolto l’eredità di tre crack come Haaland, Daka e Adeyemi.
Sesko in Austria ha segnato meno di questo trio esplosivo, ma comunque nelle due stagioni passate nella città di Mozart ha timbrato 29 volte il cartellino (11 e 18 gol rispettivamente) in 79 partite. Quest’anno con la maglia del Lipsia può vantare un bottino di 9 gol in 15 partite e finora con la Slovenia ha segnato 10 reti in 26 presenze. Numeri comunque significativi per questo centravanti atipico (1 metro e 94 per 78 kg) che dalla sua ha senz’altro la carta d’identità (21 anni a maggio).
Ma la giovane età e la buona (anche se non mostruosa) vena realizzativa non sono le uniche armi di Sesko. Parlavamo della sua atipicità: ovviamente abile di testa, il suo pezzo forte però è un altro. Malgrado la stazza lo sloveno è il classico numero nove che con la palla tra i piedi si giostra come un numero dieci. Grande tecnica, rapidità negli spazi stretti, abilità nel gioco di gambe e nell’allungo, qualità da rifinitore.
Per tutti parla il gol messo a segno con la sua nazionale contro la Svezia: un sinistro incrociato al volo sul palo più lontano che a molti ha ricordato la prodezza di Van Basten nella storica finale dell’Europeo ’88 contro l’allora Urss. In tempi più recenti, anche Dzeko segnò un gol molto simile contro il Chelsea in Champions quando vestiva la maglia della Roma. E in diversi non a caso hanno accostato le caratteristiche di Sesko a quelle della punta bosniaca.
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