Il nuovo bonus è regionale e non è per tutti: ecco quali sono i requisiti di coloro che potranno richiederlo, rientrarci è una fortuna.
Con la nuova legge di bilancio per il 2024 diversi bonus sono stati eliminati dal Governo, per mancanza di fondi e per una redistribuzione dei soldi dello Stato che arrivano anche dai nostri pagamenti delle tasse. Il malcontento generale per le mancate promesse è evidente, ma sul piano pratico, si tratta di una situazione difficile da sbrogliare considerando che la crisi economica sia arrivata veloce e intensa in questo 2023, dal quale siamo appena usciti ma di cui soffriamo ancora gli strascichi.
È proprio per questo che l’informazione si occupa di segnalare tutte le offerte e le agevolazioni, anche se minime, in modo da tenere il cittadino sempre aggiornato sulle novità che possono dargli piccoli contributi per concludere la sfida dei conti di fine mese. Questo in particolare è un bonus che si riserva solo ed esclusivamente agli anziani, quindi da una certa età in su, per il resto, adulti e giovani, non rientrano nell’agevolazione, ma vediamone i dettagli e soprattutto i limiti geografici.
Bonus anziani, vale per una singola regione: ecco chi rientra
È riconosciuto anche nel 2024 e viene definito il bonus affitto anziani, ma è esclusivo per la Lombardia. La misura spetta agli inquilini assegnatari di alloggi sociali destinati a servizi abitativi pubblici ma si rivolge a persone di età pari o superiore ai 70 anni. Il bonus viene concesso dall’ALER di competenza territoriale, previa verifica del possesso dei requisiti degli inquilini e fa riferimento quindi solo ai residenti della Regione Lombardia.
I beneficiari per alcuni mesi non pagheranno l’alloggio, ma i mesi saranno da determinare in base ai requisiti, caso per caso. L’iniziativa è partita nel 2022 ed è valida fino al 2024, serve a tutelare le persone più fragili. Nello specifico, per l’intervento sono stati stanziati 2.600.000 euro per l’annualità 2024. Il cittadino per riscuotere il bonus deve essere cittadino assegnatario di un servizio abitativo pubblico di almeno 10 anni ed essere in regola con i pagamenti, ma per quanto riguarda la somma da ricevere, bisogna far riferimento alla zona di competenza, che ha un limite del budget finanziario.
I budget, infatti, sono definiti dalla Direzione Generale entro i limiti delle disponibilità annuali di Bilancio, ripartiti poi in misura percentuale tra le varie aziende, anche in base al numero di assegnatari appartenenti a quell’aria che richiedono l’agevolazione. Entro il 31 marzo 2024 si selezioneranno gli inquilini assegnatari, si predisporrà un elenco e poi si comunica all’inquilino assegnatario l’ammissione alla misura. Solo così si potrà sapere quante mensilità saranno esenti dal pagamento.